25 Maggio 2013
Prima Squadra:
Le Pagelle finali della stagione 2012/2013
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Cornelli Massimo (Corne) E’ ormai quasi superfluo dire che è un bravissimo tecnico. E siccome è anche una persona intelligente, sa benissimo che se è vero che la Valtidone deve molto a lui in questi anni, anche lui deve molto alla Valtidone e al suo ambiente.
Ha però un piccolo difetto: non conosce benissimo i suoi giocatori, visto che ha continuato a frantumarci i marroni tutta la stagione con un certo Fausto che nemmeno ha in rosa. E ci credeva talmente tanto che nessuno ha avuto mai il coraggio di dirglielo.
Molto bravo nella scelta dei
rigoristi |
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Dosi Davide (Dado) La spalla ideale, per qualità tecniche e umane, del mister. Con lui ha condiviso anche la carriera da giocatore, disputando campionati di altissimo livello. E scontrandosi contro formazioni fortissime. Certo niente a confronto con la Besurica di quest’anno, che per noi era inarrivabile… |
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Vesentini Andrea (Il cognome in ogni forma possibile: Vese, Vise, Visentini, Visentin, ecc) Apprezzatissimo nell’ambiente per il suo carattere speciale, un vero signore. Siccome noi siamo cattivi, per metterlo un po’ in difficoltà abbiamo pensato di mettergli fra i piedi come regalo di Natale un diavoletto come Indrit Shelna. E lui invece ha continuato imperterrito con il suo metodo e il diavolo Indrit si è trovato a meraviglia e ha tirato fuori alla grande tutte le sue qualità. E anche Giovanni Frattini sotto la sua guida si è sempre fatto trovare pronto. Non era facile |
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Alberici Roberto – (Albe) Dopo tanto tempo passato sui campi sportivi e stadi di più alto livello, quest’anno uno dei mostri sacri del calcio piacentino abbiamo avuto l’onore di schierarlo con la nostra maglia.
Quando ha l’atteggiamento giusto diventa con il suo carisma un punto di riferimento importante per la squadra. Meno quando si innervosisce e li manda a quel paese, che tanto è inutile perché a Pianello si sta bene. E poi si parla delle punizioni di Nicotti, ma chi ci dice che invece il merito sia nel magico rito del “posizionamento” della palla da parte dell’Albe prima del tiro? Lui al pallone indubbiamente ci sa parlare. Da tempo.
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Attye Ricardo Yaovi (Ricky) Strapotere fisico in questo “prodotto” del nostro Settore Giovanile. Il ragazzo a dire il vero ha iniziato solo dagli Allievi.
Deve ancora migliorare in esperienza (e ci mancherebbe altro) e correggere alcune ingenuità che la sua irruenza lo portano ad avere. Peccato per l’infortunio finale, che è arrivato fortunatamente a fine stagione e c’è tempo per recuperare.
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Barberini Mauro (Barbe) Stagione sfortunata, uno dei pezzi da novanta del gruppo si è infortunato seriamente quasi subito, a stagione appena iniziata. E’ stato bello ultimamente vederlo correre in gruppo negli allenamenti e nel riscaldamento prima delle partite, anche se poi doveva per forza cambiarsi, ritornare fuori e guardare la partita dalla tribuna. Fortunatamente quello che non è mancato (e ne siamo molto contenti) è stato l’attaccamento alla Società anche da parte della famiglia, che ha continuato a rifornirci di buon vino e grandiose torte. Ha detto che torna per vincere il campionato, il Presidente è avvisato. A noi basta che torni a giocare al meglio per la Valtidone. Se poi arrivano anche vino e torte meglio. |
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Bordi Paolo (Paolino) Si è confermato il bomber di razza che già conoscevamo, anche se con gli anni che passano si fa sempre più fatica a dire di no alla forchetta. Ritornato a Dicembre, non ha sempre trovato posto da titolare, ma quando ha giocato ha piazzato gol pesantissimi come sempre.
Non è un mistero che da lui la piazza Pianellese non si aspetta partite da maratoneta, ma sa bene che se arriva la palla giusta di lui si può fidare.
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Braghieri Alessandro (Braghe) Esordio in prima squadra in una partita tra l’altro difficile, ma lui si è presentato all’altezza. Bravo.
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Cardu Franco (Frankye) Il Capitano è un grande Capitano, non si discute. Avanza l’età ma non ne risente, nonostante un infortunio ad inizio stagione che ha complicato un po’ le cose proprio durante la preparazione iniziale. Non perdonerà mai al webmaster di non avergli fotografato e messo sul sito l’eurogol importantissimo che ha pareggiato in extremis la partita contro la Besurica. E’ il futuro della Valtidone, perché non è che uno può essere importante solo con i calzoncini corti e le scarpe con i tacchetti… |
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Colla Massimiliano (Gallo) Ha esordito alla grande in Prima Squadra, con personalità e da titolare in una partita non facile contro la capolista. Lo hanno sicuramente aiutato i suoi compagni più esperti, ma lui ci ha messo del suo. E quando un nostro ragazzo si presenta così c’è tanta soddisfazione in Società. Speriamo che, nonostante l’età ancora giovane, continui su questa strada. |
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Colombi Tommaso (Tommy) << Stai pure li Tommy, che tanto ci arrangiamo lo stesso ! >> lo prendevano in giro i compagni scherzosamente dal campo verso la tribuna dove lui era, in quanto infortunato. In realtà Tommy ha dato il suo forte contributo in tutta la stagione come metronomo di centrocampo, ma si è infortunato proprio al momento di terminare definitivamente la missione salvezza. Tuttavia la squadra è stata brava seppure orfana di uno dei mediani titolari, e la missione è stata portata a termine. Poi lui è rientrato a fine stagione quindi tutto ok. Quindi stagione molto positiva anche per lui, negli schemi del mister si è comportato assai bene ed è stato importante. |
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Curreri Marco (Curro) Gradito ritorno in Prima Squadra del giovane Marco nel finale di stagione .
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Draghi Andrea (Andy) Stagione complessa. Comunque, alla fine, è uno dei non molti ragazzi del vivaio rimasti nell’orbita della Prima Squadra.
Proprio per questo la mentalità è stata encomiabile. Può senz’altro migliorare anche dal punto di vista “salutistico” nelle sue serate giovani. |
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Frattini Giovanni (Giuàn) Un elogio incondizionato per un giocatore che ha accettato con professionalità assoluta di far parte del gruppo anche se non ha potuto trovare lo spazio per esprimersi. A complicare le cose un lungo infortunio proprio ad inizio stagione. Ha però lavorato sempre bene e con assoluta serietà, dimostrando di essere importante. Tra l’altro facendosi trovare pronto quando è stato chiamato in causa e non era facile. |
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Galelli Andrea (Gale) Arrivato nel mercato invernale si è ambientato subito a meraviglia e si è messo completamente a disposizione della squadra macinando chilometri in mezzo al campo, e andando pure a rete in una delle sue prime partite, una di quelle in cui la Valtidone ha iniziato a prendere il volo dopo la brutta (quanto immeritata) classifica di inizio stagione.
Giocatore importante per la quantità di palloni su cui va a combattere, in perfetto stile ASD Valtidone. |
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Gerra Ervis (Gerry) Entra sempre con una grande grinta, in qualsiasi momento della partita. E’ spesso un’arma micidiale da mandare in campo nell’ultima mezz’ora a creare grattacapi alle difese avversarie. Purtroppo molte volte paga questa combattività con un eccessivo nervosismo, che lo porta frequentemente a fare amicizia più con i cartellini degli arbitri che con gli avversari. Comunque un plauso alla disponibilità che ha sempre dato alla squadra. |
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Manstretta Sergio (Serghiej) Quando gioca concentrato è un difensore di categoria superiore, a volte è stato “imperiale” in qualche partita del girone d’andata. Quando gioca poco concentrato e poco attento può invece dare danni serissimi alle coronarie del Gigino Varesi, messe spesso a dura prova in alcune partite della stagione.
Poi sui rigori è stato sfortunato; a noi, se non c’è la barriera, il calcio da fermo non ci piace.
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Marchese Giuseppe (Nippo) Il guerriero ha messo in vetrina una stagione da incorniciare, intensa e combattiva. Nonostante l’età si è battuto con il vigore di un ventenne e una concentrazione ammirevole.
Lo spirito che lo anima è nel DNA della Valtidone, squadra di cui lui potrebbe essere parte importante anche in futuro proprio per il profondo legame che li unisce. Infortunatosi nel finale di stagione ha combattuto dalla tribuna come se fosse in mezzo al campo, incitando e sostenendo i compagni. Qualcosa di quanto scritto sul suo amico e capitano vale anche per lui sul futuro. |
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Massari Matteo (Massa) Nella prima stagione a Pianello ha disputato un girone di andata molto positivo. Grande dinamismo e presenza attiva in molte zone del campo. Poi è arrivato (come è normale) un periodo di appannamento, e lui ne ha sofferto forse un po’ troppo anche sul piano psicologico.
Comunque è stato molto importante per la squadra, che conta su di lui. |
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Melampo Alex (Ale) Arrivato in prestito dalla Lupa Piacenza si è guadagnato il posto da titolare nel centrocampo della Valtidone e non lo ha più mollato, anche se alla fine forse era leggermente in difficoltà.
Ottimo campionato, nell’anno di prestito Valtidone si è dimostrato pronto per il passaggio non sempre facile dal Settore Giovanile alla Prima Squadra.
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Molinelli Luca (Moli) Qui occorre dire che la Dirigenza ha vinto una scommessa da intenditori di pallone. Veniva da stagioni discontinue e veniva dato per un giocatore non sempre affidabile.
Invece contro tutto e tutti la Valtidone ci ha creduto ed è stata ripagata alla grande. Non si è lasciato andare quando non era titolare, ha lavorato sodo e alla fine si è ritagliato un posto importante in squadra, brillando per precisione, tempismo, qualità ed efficienza. In molte partite è stato tra i migliori. Giovane e bravo. |
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Nicotti William (Willy) Prima stagione per lui alla Valtidone, che lo aveva nel mirino da tempo ma non era finora riuscita a convincerlo. E adesso che lo abbiamo visto in campo ci siamo resi conto che è un onore far indossare a certi guerrieri la propria maglia. Se poi tira le punizioni come se fossero rigori ancora meglio (anche perché noi i rigori li sbagliamo). Ultimamente in tribuna si insultava l’arbitro se in un fallo sulla riga dell’area ci concedeva il rigore invece della punizione… 8 gol e una o due traverse che ancora ballano non sono poca roba per un difensore. Guerriero dal piede molto caldo.
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Shelna Indrit (Indro) E’ arrivato nel mercato invernale, e ha cambiato la nostra difesa. Un martello pneumatico a picchiare per tutta la partita sui palloni, sugli avversari in uscita (soprattutto se di Fontanellato), sui suoi compagni a richiamarli all’attenzione. Impossibile addormentarsi con lui dietro. A volte intimoriva persino gli spettatori in tribuna quando richiamava i compagni oppure chiamava la palla in un’uscita volante. Se è vero, come lui dice, che è arrivato alla Valtidone perché qualcuno ci teneva… beh allora questo qualcuno ha sorriso spesso quest’anno (purtroppo da lassù) di domenica pomeriggio. E credo sia stato contento anche di averlo visto arbitrare i Pulcini. Belle cose. |
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Viani Matteo (Teo) Non ha il fisico di Ibrahimovic, ma quando è in partita diventa una trottola che mette in difficoltà le difese avversarie e spesso crea la superiorità numerica saltando l’uomo.
Ha il difetto che non accentua mai il fallo, per non ingannare l’arbitro. Scherzi a parte si è procurato lui parecchi calci piazzati di vario tipo, e ha costretto all’ ammonizione diversi avversari. Stagione positiva la sua prima a Pianello. |