A.S.D. Valtidone

 

     11  Gennaio 2013

Intervista allo storico Segretario

dell'ASD Valtidone, Luigi "Gigi" Varesi

 

Luigi Varesi, Segretario da anni dell'ASD Valtidone, dal 1975 è impegnato nel calcio Valtidonese.    

                                                                                                                                                                                                                        

"Nella Valtidone la passione che mettiamo ci permette di esprimere giudizi ed opinioni diverse anche su certi aspetti tecnici e organizzativi, ma nel rispetto dei differenti ruoli ricoperti all'interno della società."

 

 

"Ora l'ASD Valtidone è una realtà calcistica che gode di un'alta credibilità a livello locale e provinciale grazie soprattutto all'impegno di tutti noi che, sacrificando tempo agli affetti familiari, dedichiamo molto spazio all'educazione morale di circa 100 ragazzi del comprensorio di Pianello, Nibbiano, Trevozzo, e tutta l'Alta Valtidone"

 

 

"Oggi il nostro Settore Giovanile rappresenta un pò il fiore all'occhiello, grazie all'ottimo lavoro svolto dal nostro Responsabile Franco Savini che è riuscito nell'impresa di coinvolgere la figura del genitore mettendola al centro dell'intero progetto. "

 

 

 

Ciao Gigi. Da quanti anni sei nel calcio e quali sono state le principali tappe della tua carriera fino ad arrivare all’attuale carica di Segretario?

"Entrai quasi per caso nel lontano 1975, all'età di 20 anni, quando l'US Pianellese decise di ristrutturare il Settore Giovanile sotto la responsabilità del tecnico Gianni Fusonerini. Il Presidente di allora, il compianto Ireneo Dallavalle, insieme al Segretario Natale Civardi vollero una persona appassionata che si occupasse del Settore Giovanile ricoprendo la carica di Segretario. Due anni prima in un torneo sul campetto Parrocchiale da me organizzato in collaborazione con il Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana avevo ottenuto giudizi lusinghieri da parte di tutti, e in particolare dalla Dirigenza della Società sportiva, e quindi mi è stata offerta questa opportunità che subito accettai. Naturalmente la passione che coltivo tutt'ora per il mondo del calcio mi è rimasta fin da giovanissimo, quando all'età di 14 anni, pur avendo limiti tecnici, seguivo i miei compagni di scuola che giocavano nelle categorie giovanili di allora, denominate "biberon" e poi "allievi", collezionando tutte le formazioni giovanili e i risultati conseguiti nel programma settimanale dei campionati. Ma ritornando agli incarichi, dopo alcuni anni come Segretario del Settore Giovanile, Civardi Natale che ricopriva la carica di Segretario Generale dell'US Pianellese, mi propose di seguire anche la Prima Squadra che militava nel Campionato Regionale Lombardo di 2 categoria, seguendo ogni domenica le partite preparando prima della gara ufficiale la formazione della squadra da consegnare alla direzione arbitrale. E da allora fino ai giorni nostri ricopro tale incarico."

 

Commenta questa foto:

 

"La foto qui allegata si riferisce al premio che ritirai circa due anni fa a Roma dalle mani del Presidente Abete.

 la FIGC Lega Nazionale Dilettanti istituisce annualmente un premio di benemerenza destinato a tutti coloro che per circa 20 anni consecutivi hanno svolto con passione e con zelo l'incarico di dirigente nelle Società Sportive dilettantistiche. Questo premio è giunto per me inaspettato. Vi racconto brevemente come è avvenuto. Un giorno, andando in Delegazione Provinciale per svolgere alcune pratiche di tesseramento, l'attuale Segretario Cav.Ugo Fornari mi chiese: << Da quanto tempo sei nel mondo del calcio? >>. Risposi che ormai non sapevo bene se fossero 20 o 25 anni, forse anche di più. Mi disse: <<Prossimamente vorrei che tu fossi premiato perchè meriti un riconoscimento>>. Io pensai che tale premio avrebbe eventualmente riguardato l'ambito della Delegazione Provinciale e l'avrei ricevuto in occasione di qualche periodica assemblea a livello locale. In realtà era qualcosa di molto più significativo, mi arrivò una lettera della FIGC di Roma firmata dall'allora Presidente del Settore Giovanile Scolastico Corrado Giacomini (alla mia sinistra nella foto) che mi invitava a Roma a ritirare tale benemerenza. Per me è stata una giornata particolarmente emozionante essere premiato insieme a circa 1.000 rappresentanti di tutte le regioni italiane alla presenza delle massime cariche istituzionali della FIGC nazionale. "

 

Hai vissuto in prima persona la storica fusione del 1996 tra PIANELLESE e REAL TREVOZZO, da cui è nata la VALTIDONE. Raccontaci qualche aneddoto relativo a quell’esperienza, e spiegaci come l’hai vissuta

"Sono stato, insieme agli allora Dirigenti Truffelli Luigi, Civardi Natale, Costa Francesco, e i compianti Cesarino Rusconi e Giuseppe Giuppi scomparso recentemente, uno dei molti che ha condiviso allora l'idea di fusione tra due realtà calcistiche limitrofe, e precisamente tra Real Valtidone e Pianellese. La Pianellese dopo 30 anni di calcio giocato con alterni risultati sportivi e dovendo sostenere impegni finanziari non indifferenti, aveva bisogno di forze giovani con motivazioni diverse per seguire adeguatamente lo sport del calcio nell'Alta Val Tidone. La Pianellese veniva da una amara retrocessione, le risorse finanziarie si stavano per esaurire e quelle umane avevano bisogno di ritrovare nuovi stimoli. Ma soprattutto c'era bisogno di un ricambio generazionale per dare continuità al progetto. Da qui l'idea di unire le due forze, iniziando dalla 2 categoria e ristrutturare conseguentemente il Settore Giovanile, vera linfa vitale per la sopravvivenza delle società dilettantistiche. "

 

All’epoca i nuovi arrivati (Bollati, Groppi e il loro gruppo) li vedevi diversamente da come li vedi ora, dopo 16 anni di collaborazione ?

 

"L'ASD Valtidone è la denominazione nata dalla fusione che dicevamo prima avvenuta nel 1996, e il Presidente, da quella storica data, è sempre stato ed è attualmente Sergio Bollati, che quindi ricopre questa carica da ben 16 anni. Con lui e con i suoi più stretti collaboratori (Groppi, Muratori e altri) si è da subito instaurato un attivo feeling frutto della stima reciproca e della incontaminata passione per il calcio. Una passione che ci permette di esprimere giudizi ed opinioni diverse anche su certi aspetti tecnici e organizzativi, ma nel rispetto dei differenti ruoli ricoperti all'interno della società. Ora l'ASD Valtidone è una realtà calcistica che gode di una alta credibilità a livello locale e provinciale grazie soprattutto all'impegno di tutti noi che, sacrificando tempo agli affetti familiari, dedichiamo molto spazio all'educazione morale di circa 100 ragazzi del comprensorio di Pianello, Nibbiano, Trevozzo, e tutta l'Alta Valtidone. Un bacino d'utenza geograficamente vasto con una presenza di risorse umane proporzionalmente molto ristretta. Con grandi difficoltà riusciamo ad allestire ben 6 squadre, le giovanili e la Prima Squadra che partecipa al Campionato regionale di Prima Categoria. Tutto questo grazie all'impegno di allenatori-educatori, dirigenti e famiglie, che in questi ultimi anni ci hanno dato un notevole contributo non solo economico, ma anche pratico. Oggi il nostro Settore Giovanile rappresenta un pò il fiore all'occhiello, grazie all'ottimo lavoro svolto dal nostro Responsabile Franco Savini che è riuscito nell'impresa di coinvolgere la figura del genitore mettendola al centro dell'intero progetto. Abbiamo una Scuola Calcio rinnovata che si avvale di un istruttore diplomato ISEF, due collaboratori e quattro allenatori-istruttori che hanno ottenuto l'abilitazione al corso CONI-FIGC istituito recentemente."

 

Dicci con le tue parole: cosa rappresenta per te l’ASD VALTIDONE ?

" Per me l'ASD Valtidone è una passione che condivido da molti anni, ed è anche un modo per relazionarmi e comunicare con gli altri. Ma soprattutto è un modo per mettermi al servizio della Società e per fare qualcosa di positivo per l'intera comunità Valtidonese. "

 

 

Se tu potessi esprimere un parere e un desiderio relativo al presente o al futuro della nostra società, questo quale sarebbe?

 

"Non spetta a me esprimere un giudizio sulla Società, lascio il compito ad altri, quello che mi preme sottolineare è la volontà e l'abnegazione che impegna tutti noi per migliorarci, anche se tante volte siamo soggetti ad alcune critiche che accettiamo volentieri nella speranza che non siano degenerative ma costruttive, per spronarci a dare ancora di più."

 

Tra i tanti giocatori che sono passati nella VALTIDONE, ce n’è qualcuno che ricordi in  modo particolare? Raccontaci.

 

"Un giocatore che ricordo con grande rimpianto e che purtroppo è mancato da circa 3 anni è Peo Lucchini, per il suo carisma che riusciva a trasmettere nello spogliatoio, coinvolgendo non solo i suoi compagni di squadra ma anche tutti noi dirigenti."

 

La tua formazione ideale PIANELLESE + ASD VALTIDONE, oppure una tua “rosa”, come preferisci. 

 

"Portieri: Lucchini, Caffi. Difensori: Marchese, Pezza, Manzini Danilo, Tavani, Fava, Riviezzi, Cardu, Delfanti, Giuppi Davide. Centrocampisti: Navati, Pelagalli, Manfredi, Intropido, Colombi. Attaccanti: Tiari, Balduzzi, Travini Luca, Barella, Bordi. "

     

 

Naviga nel tempo con il pensiero: la tua più grande soddisfazione da quando sei nel mondo del calcio dilettantistico e la più grande delusione. Raccontacele.

 

"Una della più grandi soddisfazioni è stata la vittoria del Campionato 1999-2000 di seconda categoria culminato con il passaggio trionfale in Prima Categoria. Un campionato da record, come testimoniano i dati che parlano di 30 partite disputate, 23 vittorie, 7 pareggi e nessuna sconfitta, miglio attacco e miglior difesa del campionato. Una delusione abbastanza grande è stata nella stagione 2003-2004 in seguito ad una retrocessione dalla Prima Categoria mancando la salvezza diretta per pochi punti, e quindi in seguito la retrocessione per uno spareggio perso."

 

Il ruolo del Segretario in una società dilettantistica è un incarico di grande importanza. Illustraci quali sono i compiti, le attività che ti piacciono e ti danno soddisfazione,  e quelle di cui invece faresti volentieri a meno.

 

"Negli ultimi anni la figura del Segretario nelle Società dilettantistiche è stata un pò emarginata, preferendo la figura del Direttore Sportivo e del Direttore Generale. Senza nulla togliere ai meriti di queste due figure importantissime per l'organizzazione delle società. Il "vecchio" Segretario era quello che conosceva perfettamente la vita della Società, la sua organizzazione, le norme relative ai tesseramenti, gli eventuali ricorsi in caso di squalifiche dei tesserati, e soprattutto manteneva costanti rapporti con le altre società in tema di giocatori. Però questa figura recentemente è stata rivalutata a causa delle nuove norme per i tesseramenti, vedi l'entrata in vigore delle norme sugli svincoli al compimento del 25° anno di età, alle risoluzioni dei contratti in base ai nuovi articoli della Lega Nazionale Dilettanti e altre novità che non elenco ma che meritano un'attenta valutazione da parte degli addetti ai lavori. Ritengo, e avrò modo di esprimere nella prossime assemblee societarie sia a livello locale che regionale, che occorre un corso di aggiornamento da parte di tutti i Segretari delle Società calcistiche per "ripassare" tutte le regole fondamentali onde evitare lamentele e disguidi sia a livello di tesserati che per il Presidente, che è l'unico rappresentante legale ai fini della Giustizia sportiva."

 

 

 

Dacci una frase finale come si deve, un messaggio rivolto a tutto l’ambiente dell’ASD Valtidone, dal settore giovanile, alla Prima Squadra, ai Dirigenti.

 

"Dobbiamo lavorare tutti per crescere, sia sotto l'aspetto tecnico (mi rivolgo agli allenatori) sia sotto l'aspetto sociale, organizzativo e culturale (qui mi rivolgo a tutti ma particolarmente a dirigenti), per augurare a tutti i nostri tifosi, sostenitori e simpatizzanti un nuovo anno e nuove stagioni di successi e soddisfazioni."

 

 

Grazie Gigi