A.S.D. Valtidone

 

     20  Febbraio 2013

Intervista a Groppi Franco,

Direttore Generale ASD Valtidone

Franco Groppi, profondo conoscitore del calcio dilettantistico in cui opera fin da ragazzo, è da anni Direttore Generale dell'ASD Valtidone.

 

             

                                                                                                                                                                                                           

"La mia carriera di calciatore? diciamo che prima di giocare le partite ho segnato personalmente tante volte le righe del campo."

 

 

"Fra i tantissimi pregi del Presidente Bollati le qualità migliori sono la pazienza e la calma, e il saper dare sempre risposte positive anche in situazioni complicate.

Il difetto ? nelle discussioni con gli avversari prende spesso le loro parti.  Ma è il Presidente... quindi... "

 

 

"Il rapporto personale con mister Cornelli penso sia sempre stato ottimo, e devo dire che effettivamente è molto preparato: durante il nostro primo incontro quando lo contattammo per venire da noi gli feci spiegare la sua filosofia di gioco e come intendeva far giocare la squadra. Dopo averlo ascoltato non potei fare a meno di chiedergli: <<ma sei sicuro che i giocatori quando vanno in campo abbiano capito quello che tu vuoi fare ?>> "

 

 

Ciao Franco. tu sei stato uno dei sostenitori dell'utilità di queste interviste, e adesso tocca a te.

 

Dopo tanti anni nel calcio dilettantistico, cosa vedi cambiato nel tempo e cosa secondo te non è cambiato?

"Penso che il calcio dilettantistico sia cambiato tantissimo con gli anni. Gli allenatori devono essere, e infatti lo sono, molto più competenti sulla preparazione fisica e mentale, che diventa ancora più essenziale per ogni atleta.

L'organizzazione societaria è diventata fondamentale per ottenere qualsiasi risultato.

L'unica cosa che non è cambiata, anche se pure lui deve essere più preparato fisicamente, è l'arbitro, perchè è a lui come sempre che  spetta l'ultima decisione"

 

"Direttore Generale del Mondo", così ama definire simpaticamente l'amico Bubu il ruolo che tu ricopri alla Valtidone.

Cosa comporta avere l'onere di essere Direttore Generale di una Società come la nostra?

"Anche se mi avvalgo di questo "titolo" che non mi piace tanto, fortunatamente posso ringraziare oltre a tutti i vecchi collaboratori anche i nuovi arrivati di questi ultimi anni, che mi hanno alleviato da diversi impegni.

Diciamo che spesso sono il "promotore" di iniziative che poi giustamente discutiamo e realizziamo insieme."

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 ï Franco Groppi con l'amico e consigliere Ettore Genesi, "Bubu"

 

 

 

Quante telefonate fai e ricevi ogni giorno?

"La media di quelle che ricevo è abbastanza bassa direi. Quelle che faccio non posso dichiararle... "

 

Raccontaci qualcosa della tua carriera calcistica passata.

"Carriera calcistica breve. Posso solo dire di essere sempre stato amico degli arbitri... (sorride)  ... e che prima di giocare le partite ho segnato personalmente tante volte le righe sul campo.  "

 

Conosciamo tutti il tuo carattere impulsivo e passionale quando gioca la Valtidone.

Ci racconti un episodio in cui sei stato contento della tua impulsività e invece un altro in cui te ne sei pentito ?

" Per via del mio carattere molto diretto e sincero sono famose le mie schermaglie che ho avuto e che ho tuttora (anche se ultimamente sono molto diminuite) con Tecnici e Dirigenti avversari.

Purtroppo sono un Dirigente legato molto profondamente ai colori della mia squadra e alla mia zona di appartenenza.

E quando vedo alcuni personaggi che cambiano spesso il colore della maglia e si vantano di essere Dirigenti di società blasonate sono portato ad avere atteggiamenti a volte scorretti, di cui in seguito spesso mi pento."

 

 

Ma i tuoi spostamenti lungo la recinzione del campo sportivo quando assisti alle partite della squadra, sono programmati da una qualche tua regola (scaramanzia, posizione tattica, ecc) oppure sono casuali, vai dove ti porta la tensione agonistica?

"Sono molto scaramantico lo ammetto, e anche difensivista. Per questo quando posso sto sempre dietro alla nostra porta."

 

Anche tu sei stato un componente importante della famosa fusione nel 1996 tra Real Trevozzo e Pianellese che ha visto nascere la Valtidone. Raccontaci quale è stato il pensiero determinante per quegli eventi di 16 anni fa.

"Penso che la fusione fu dettata dalla voglia di entrambe le Società di fare qualcosa di importante per il Settore Giovanile della nostra zona, e solo unendo le forze si poteva ottenere questo obiettivo."

 

Con il presidente Bollati sei amico e compagno di avventure calcistiche praticamente da sempre.

Mi risulta che organizzavate squadre giovanili in età in cui non avevate ancora la patente. Ci racconti qualcosa di quei tempi pionieristici ? 

"Ricordo con tanto piacere quando io e l'attuale Presidente Bollati nella prima partita ufficiale della categoria Esordienti, partita con tanto di arbitro Federale, vincemmo 1 - 0 a CastelSanGiovanni contro la Castellana.

Gli accompagnatori erano Traversi Mario, Muratori Ermes e Groppi Stefano, e qualche genitore.

Mi fa anche sorridere il ricordo che proprio la sera precedente andammo in Federazione per la vidimazione dei cartellini con mezzi di fortuna... che è meglio non citare."

     

 

 

Quindi nessuno come te conosce bene il nostro Presidente Bollati. Ci fai una carrellata senza pietà dei suoi pregi e dei suoi difetti ?

"Fra i tantissimi pregi del Presidente Bollati le qualità migliori sono la pazienza e la calma, e il saper dare sempre risposte positive anche in situazioni complicate.

Il difetto principale è che nelle discussioni con gli avversari tende spesso a prendere le difese altrui, e a me e al Vice-Presidente la cosa dà un pò fastidio... ma poi... lui è il Presidente, e quindi..."

 

 

 

 

ï Franco Groppi nel 2005 con Genesi e il Presidente Bollati

 

 

 

 

Vorrei la tua formazione ideale oppure una rosa di giocatori che porteresti in un'ipotetica selezione di tutti i tempi, visto che anche tu in passato hai fatto l'allenatore.

"Premesso che solo io li saprei allenare questi qua, insieme a Muratori William come Vice, metterei: Merli, Cassi A., Marchese G., Marchese F.,  Contoga, Cardu, Brugnatelli, Riboni, Giuppi A., Giuppi D., Bollati (così non mi esonera), Castagna, Genesi E., Barocelli, Travini, Barella, Balduzzi, Bersani, Schiavi, e come ciliegina sulla torta Cremaschi Marcello.   "

 

 

 

Dalla tua posizione puoi giudicare la Società nel suo insieme: come sta la Valtidone? La strada è in salita o in discesa attualmente ?

"Diciamo che dopo 16 anni la Dirigenza si è allargata con l'ingresso di nuovi amici che aiutano e propongono con spirito positivo. Dal lato agonistico il numero di ragazzi per poter allestire squadre giovanili è sempre più ristretto, ma finchè ci riusciremo cercheremo sempre di avere più squadre possibili."

 

 

Ti occupi del mercato per allestire la Prima Squadra, e nonostante il budget limitato che hai a disposizione, alla fine ogni anno tu e il tuo team riuscite ad allestire una squadra all'altezza della situazione.

Qual'è il segreto e cosa può far decidere ad un giocatore di città o comunque non vicino a Pianello a venire a far parte del nostro progetto? Che tattica usi?

"Il segreto è prendere i giocatori "per la gola"  grazie alle prelibatezze della cucina della nostra "Presidentessa" Gabriella."

 

 

Ti capita spesso di pensare ad un sogno, una chimera, magari irrealizzabile?

"Il mio sogno principale si è già realizzato vincendo diversi campionati giovanili. Spero continueremo nel tempo così uniti come siamo stati finora.

La chimera che ho attualmente è poter realizzare una collaborazione importante con una Società vicina a noi per dare l'opportunità ad alcuni ragazzi di una categoria giovanile di fare esperienza in un campionato regionale, e nello stesso tempo allestire, insieme, anche una bella squadra "sperimentale" con gli altri."

 

 

Facciamo un gioco: devi prendere delle caratteristiche di un componente dello staff dell'ASD Valtidone e darla ad un altro componente, per migliorarlo. Fai un pò di scambi di carattere per ottenere l'alchimia perfetta.

"L'alchimia perfetta per me non esiste, perchè ognuno di noi per stare insieme e formare un gruppo deve avere dei difetti, riconoscerli, subire le critiche, criticare a sua volta in modo positivo, e come dice un vecchio proverbio saper dare sempre una botta sul cerchio e una sulla botte"

 

 

La Prima Squadra 2012-2013: sei contento del gruppo che avete messo insieme? fai un'analisi della squadra e dicci cosa va bene e cosa invece vorresti che cambiasse.

"Riguardo a questo voglio raccontare un episodio significativo successo dopo la sconfitta immeritata contro il Baby Brazil. Al primo allenamento successivo, il martedì, dopo l'analisi della partita da parte del mister mi sono permesso di parlare alla squadra, e dissi loro di proseguire così che prima o poi i risultati sarebbero arrivati. E così la penso tuttora che, come prevedevo, abbiamo abbastanza superato il momento difficile di inizio campionato quando giocavamo bene e raccoglievamo poco. Ma mai mollare."

 

 

Com'è il tuo rapporto con il mister Cornelli ?

Per il tuo ruolo e per il tuo carattere molto diretto sono celebri le tue "schermaglie" con gli allenatori. Ci pare che Massimo goda della tua fiducia e stima, ma tu sei molto esigente. Ci puoi raccontare del tuo rapporto con mister Cornelli e un episodio interessante avvenuto da quando è allenatore della Valtidone ?  

"Con una Società cosi (non trascurando di essere comunque dilettanti) essere esigenti penso che sia una cosa normale, perchè ognuno di noi cerca di dare il massimo per ottenere quella salvezza che è l'obiettivo di tutti noi in questa categoria.

Di questo il nostro staff tecnico, molto preparato, ne è consapevole, e si dimostra sempre all'altezza.

Il rapporto personale con il mister penso sia sempre stato ottimo, e devo dire che effettivamente è molto preparato: durante il nostro primo incontro quando lo contattammo per venire da noi gli feci spiegare la sua filosofia di gioco e come intendeva far giocare la squadra. Dopo averlo ascoltato non potei fare a meno di chiedergli: <<ma sei sicuro che i giocatori quando vanno in campo abbiano capito quello che tu vuoi fare ?>> . "

 

 

Facciamo un'ipotesi di pura fantasia: Cornelli si dimette, il Presidente Bollati trova uno sponsor arabo e ti dà mandato di ingaggiare un allenatore professionista per sostituirlo. Chi scegli ?

"Zeman. Perchè essendo io un convinto difensivista avrei sempre qualcosa da dirgli."

 

 

La battuta più bella che tu hai mai sentito su un campo da calcio, che quando ti viene in mente ti fà ancora sorridere.

"Da ragazzo quando ancora giocavo, un allenatore, pensando di dare un'indicazione di "tecnica del contrasto" disse: << Vàg deintar a pé söint !!" (vacci dentro con i piedi uniti !)

 

 

Dicci qualcosa che vorresti far sapere ma non ti abbiamo ancora chiesto.

"Vorrei estendere un ringraziamento speciale e sentito alle famiglie che ci danno e ci hanno dato fiducia. Agli allenatori del settore Giovanile che nonostante un numero ristretto di atleti riescono a fare miracoli e competere alla pari, se non di più, con realtà più grandi di noi, rendendoci orgogliosi. A tutti gli Sponsor, all'Amministrazione Comunale, ai collaboratori, ai volontari: tutti insieme ci permettono di gestire circa 150 tesserati.

E alla frase finale del bellissimo video che abbiamo proiettato in Piazza il giorno della festa di San Maurizio, in occasione della presentazione delle squadre 2012-2013 (ASD Valtidone: una grandissima risorsa del nostro territorio. Amiamola) aggiungerei : AIUTIAMOLA !       - VIDEO-SPOT dell'ASD Valtidone 2012

 

 

 Groppi in una partita a carte al ValtiBar con Cornelli, Nicotti, Massari, Marchese